Scale Elicoidali ed Acquedotti Romani – La storia della Scala Elicoidale di accesso all’Acquedotto di Virgo presso Villa Medici a Roma

Oggi la nostra redazione ha deciso di viaggiare, ma non un semplice viaggio come quelli che abbiamo compiuto assieme fin’ora. Oggi viaggiamo nel tempo! La scoperta, o la “ri-scoperta” delle Scale Elicoidali, non trova ostacoli o confini, nemmeno nello scorrere del tempo.

Infatti le Scale Elicoidali erano opere conosciute ed apprezzate fin dall’antichità.

In Italia, prima di ogni altro dove, ma in generale nel mondo. Oggi ci fermiamo a Roma “Caput Mundi” e scendiamo nelle viscere della terra per andare ad ammirare l’Acquedotto Vergine.

Degli 11 acquedotti costruiti dagli antichi romani, l’acquedotto vergine è l’unico ancora perfettamente in funzione. Inaugurato nel 19 a.C da Agrippa e realizzato per alimentare le sue terme nei pressi del Pantheon.

Scala Elicoidale

La storia di questo acquedotto è molto interessante e ci porta piano piano a capire dove e come possiamo scovare nel sottosuolo di Roma, delle magnifiche Scale Elicoidali.

Essendo alla ricerca di nuove fonti acqua, Agrippa arrivò a scavare fin nella zona dell’attuale Salone dove, grazie all’intervento e all’aiuto di una giovane donna, riuscì a scoprire una sorgente. In memoria della giovane donna complice della scoperta della sorgente (o per la purezza delle acque trovate), l’acquedotto che vi venne costruito, prese il nome di “Vergine”.

Questa fu una vera e propria opera monumentale, i Romani superarono loro stessi progettandola e costruendola. L’Acquedotto vergine è quasi interamente sotterraneo e con una lunghezza di quasi 20 chilometri, l’acqua scorre ad una pendenza massima di 30 centimetri per chilometro.

Scala Elicoidale

L’acqua di questa fonte alimenta innumerevoli altre opere che ancora oggi possiamo ammirare visitando la nostra capitale: Fontana di Trevi, il Bottino di via Lata, il Babbuino di via Babbuino, la Scrofa (oggi secca), la punta del Pantheon fino a Fontana dei Fiumi di piazza Navona.

Una struttura così imponente e magnifica, necessitava (e necessita tutt’oggi) di un’attenta e accurata manutenzione. Quindi per potervi accedere sono stati creati vari punti di ingresso. Ed eccoci arrivati al punto. Uno di questi ingressi è costituito niente di meno che da una magnifica (e al quanto ardita) Scala Elicoidale.

Scala ElicoidaleLa struttura della Scala Elicoidale venne realizzata successivamente all’acquedotto, in epoca rinascimentale e vi si accede nei pressi di Villa Medici.

La Scala intera è stata realizzata completamente in pietra ed è particolarmente articolata. Si snoda nelle profondità del sottosuolo fino ad arrivare al dedalo della struttura sotterranea dell’Acquedotto che trasporta la così detta Acqua di Virgo.

Se state organizzando un tour nella capitale italiana, non potete lasciarvi scappare una visita a questa meravigliosa Scala a Chiocciola e allo splendido Acquedotto al quale vi condurrà!

Buona visita a tutti!